Tennistavolo. La Top Spin vola in semifinale di Coppa Italia: battute Terni e Verzuolo

11.01.2020 09:51

Al PalaTennistavolo “Aldo De Santis” la squadra del presidente Giorgio Quartuccio e del tecnico Wang Hong Liang supera le difficoltà e incamera due successi utili a staccare anticipatamente il pass per la fase finale. Un grande Jordy Piccolin protagonista, con Marco Rech Daldosso e Antonino Amato.

E’ cominciata nel migliore dei modi l’avventura in Coppa Italia della Top Spin Messina, presentatasi al PalaTennistavolo “Aldo De Santis” di Terni da detentrice del trofeo. Pur essendo priva in questa giornata d’apertura di entrambi i suoi stranieri João Monteiro e Sadi Ismailov e schierando Antonino Amato in non perfette condizioni fisiche, la squadra del presidente Giorgio Quartuccio ha gettato il cuore oltre l’ostacolo ed è riuscita a conquistare due vittorie in altrettante gare disputate nel girone eliminatorio, strappando con un turno d’anticipo la qualificazione alle semifinali.
Inserita da testa di serie nel raggruppamento denominato “Roberto Giontella”, la Top Spin guidata dal tecnico Wang Hong Liang ha esordito nella competizione in terra umbra battendo 3-1 Il Circolo Prato 2010. Nel doppio Antonino Amato e Marco Rech Daldosso sono stati sconfitti per 3-1 da John Michael Oyebode e Zhihao Kang. Grande equilibrio nel set iniziale, in cui la coppia messinese ha annullato un set-point ai rivali prima di imporsi per 12-10. Nel secondo Amato e Rech Daldosso si sono visti rimontare dal 6-4, con i toscani che si sono aggiudicati il parziale per 11-9, sfruttando la prima chance utile. Negativo, nella terza frazione, l’avvio del duo della Top Spin, trovatosi sotto per 0-5. Pur riducendo il divario (6-8), Amato e Rech Daldosso cedono per 9-11, riuscendo ad annullare soltanto il primo set-point a Oyebode e Kang. Nel quarto, sprecato il 4-1 di vantaggio, la coppia della Top Spin perde 6-11. Un grandissimo Jordy Piccolin ha inflitto un 3-0 al russo Arseniy Gusev, trascinando i suoi alla riscossa. Senza patemi il primo parziale, con il bolzanino andato avanti 6-2 e poi abile a respingere ogni tentativo di rimonta dell’avversario, fino all’11-7 conclusivo. In salita, invece, il secondo, con Piccolin costretto a recuperare dal 4-7. Cinque i punti di fila del portacolori della Top Spin e, dopo il sorpasso, set ottenuto per 11-8. Ben più impegnativa la terza frazione. Piccolin è sotto per 1-6, poi vola sul 9-7, dunque annulla un set-point a Gusev. Sciupato un match-point e disinnescate altre due palle per il set al russo, Piccolin prevale, infine, per 15-13. Tiratissima la sfida tra Marco Rech Daldosso e John Michael Oyebode che termina 3-2. Agevole il cammino per il bresciano nel primo set, chiuso 11-4. Oyebode pareggia i conti (9-11), poi Rech Daldosso rimette nuovamente la freccia (11-8), risalendo dal 3-6. Nel quarto parziale il giocatore della Top Spin viene rimontato da 9-7 a 9-11. Alla “bella” Rech Daldosso inizia col piede giusto (4-1) e, nonostante la reazione di Oyebode (9-8), completa l’opera imponendosi per 11-8. Piccolin si conferma l’uomo in più stendendo 3-1 Zhihao Kang e facendo calare il sipario sul match. Perso il primo set (7-11), il bolzanino allunga nel secondo dall’8-8 con tre punti consecutivi che gli valgono il parziale. L’11-8 viene replicato nella terza frazione, grazie allo scatto decisivo dal 6-6. Tutto facile nel quarto set, in cui Piccolin piazza subito un 5-1 e approda agevolmente al successo (11-5).
Nel secondo confronto matura l’affermazione per 3-1 contro l’A4 Verzuolo Tonoli-Scotta. L’inedita coppia costituita da Antonino Amato e Jordy Piccolin ha battuto senza patemi nel doppio Daniele Pinto e Mattia Garello con un secco 3-0 (11-3, 11-6, 11-9), tenendo la partita sempre saldamente in mano. A seguire, Rech Daldosso è stato superato in rimonta dal russo Artur Abusev per 2-3. Parità costante nel primo set, con il bresciano che sul 9-9 colleziona i due punti utili a conquistare il parziale. Si viaggia sui binari di un sostanziale equilibrio. Nella seconda frazione c’è la zampata di Abusev che passa 11-9, nella terza lo spunto è di Rech Daldosso, sempre per 11-9. L’atleta della Top Spin potrebbe chiudere il discorso, andando sul 5-1 e poi sul 10-7 nel quarto, ma non concretizza i tre match-point a disposizione. Il russo, invece, sfrutta il secondo set-point a suo favore, per il 13-11. Accusato il colpo, Rech Daldosso cede 8-11 al quinto. Emozioni tra Jordy Piccolin e Daniele Pinto, in un match vinto per 3-2 dall’atleta della Top Spin. Piccolin si aggiudica per 11-8 il primo set. Nel secondo, rimontato dal 9-4 al 9-9, il bolzanino accelera per l’11-9. Pinto non ci sta e, prevalendo per 11-5 e 11-7 nei successivi, rimette tutto in discussione. Alla “bella”, sull’8-8, Piccolin sigla tre punti di fila e fa sua la gara. Per chiudere il 3-0 di Rech Daldosso a spese di Garello. Cammino in discesa dopo l’11-6 del primo set. Nel secondo Rech Daldosso annulla un set-point al piemontese sul 9-10 e si impone per 12-10. Con l’11-4 del terzo timbra, quindi, la vittoria.
Con questi 4 punti la Top Spin si assicura il primato nel girone e la qualificazione alle semifinali, precedendo Verzuolo e Prato, appaiate a 2. Domani mattina (sabato 11 gennaio), alle 9,30, contro il Tennistavolo Norbelllo, fermo a 0, la terza ed ultima partita del girone. Alle 15 di domani si disputeranno le semifinali. Le vincenti approderanno alla finalissima in programma domenica 12 gennaio, alle ore 13,30, con in palio la Coppa Italia 2020.

Top Spin Messina Carrubamia-Il Circolo Prato 2010 3-1
Amato/Rech Daldosso-Oyebode/Kang 1-3 (12-10, 9-11, 9-11, 6-11)
Jordy Piccolin-Arseniy Gusev 3-0 (11-7, 11-8, 15-13)
Marco Rech Daldosso-John Michael Oyebode 3-2 (11-4, 9-11, 11-8, 9-11, 11-8)
Jordy Piccolin-Zhihao Kang 3-1 (7-11, 11-8, 11-8, 11-5)

Top Spin Messina Carrubamia-A4 Verzuolo Tonoli Scotta 3-1
Antonino Amato/Jordy Piccolin-Daniele Pinto/Mattia Garello 3-0 (11-3, 11-6, 11-9)
Marco Rech Daldosso-Artur Abusev 2-3 (11-9, 9-11, 11-9, 11-13, 8-11)
Jordy Piccolin-Daniele Pinto 3-2 (11-8, 11-9, 5-11, 7-11, 11-8)
Marco Rech Daldosso-Mattia Garello 3-0 (11-6, 12-10, 11-4)

Jordy Piccolin in azione durante uno dei suoi incontri