Serie C Silver - La Gold & Gold Messina concede il bis. Sconfitta nuovamente la capolista JustMary

24.05.2021 16:31

Gold & Gold Messina - Nuova Pallacanestro Messina 77-69
Parziali: 21-17, 21-19 (42-36), 13-22 (55-58), 22-11.
Gold & Gold Messina: Sidoti A. 5, Genovese, Doria, Scimone 2, Freni n.e., Manfrè 10, Tartamella 4, Arena n.e., Sidoti E. n.e., Busco 23, Pocius 21, De Angelis 12. Allenatore: Pippo Sidoti. Assistente: Francesco Paladina.
Nuova Pallacanestro Messina: Crisafulli n.e., Fernandez 9, Salvatico 6, Vidakovic 7, Kulevicius 9, Budrys 26, Stolic, Cocuzza 5, Diakite 5, Boyanov, Vucenovic 2. Allenatore: Beto Manzo. Assistente: Claudio Pizzuto.
Arbitri: Lorefice di Ragusa e Di Mauro di Priolo Gargallo.

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Arriva contro la capolista Nuova Pallacanestro Messina Cocuzza la decima vittoria in campionato della Gold & Gold Messina. Tornata al successo dopo le due contestate sconfitte consecutive la Basket School Messina si riprende il terzo posto solitario in classifica. Gli uomini allenati da Pippo Sidoti e Francesco Paladina bissano l’affermazione della gara di andata superando il team allenato da Beto Manzo per 77-69. Grazie ad un super ultimo quarto, nel corso del quale hanno alzato l’intensità difensiva e ad una ritrovata fluidità nel gioco offensivo, sono riusciti a ribaltare il punteggio che all’inizio del parziale li vedeva sotto di cinque lunghezze. In grande evidenza Giorgio Busco, autore di 23 punti (7/8 da 2, 1/2 da 3 e 6/8 ai liberi), che impiegato nel ruolo di guardia da coach Sidoti, con le sue incursioni ha spaccato letteralmente la difesa avversaria. Ottima prestazione per il lituano Rokas Pocius, per lui 21 punti in poco più di 23 minuti in campo (6/9 da 2 e 9/10 ai liberi). 12 punti per De Angelis, come sempre gran combattente (1/3 da 2, 1/3 da 3 e 7/7 dalla lunetta), doppia doppia per Manfrè, penalizzato dai falli, che mette a referto 10 punti, 11 rimbalzi e 3 assist. Buone anche le prestazioni di Nino Sidoti (5 punti), Tartamella (4) Scimone (2) e Genovese. Ottima, come sempre, la gestione di coach Sidoti che ha dovuto amministrare una situazione falli non certo semplice, trovando nel quarto finale le risposte dai suoi uomini con quel parziale di 22-11, risultato decisivo nell’economia del derby. Alla JustMary non sono bastati i 26 punti di un eccellente Budrys, top scorer della gara, mentre a 9 punti si sono fermati Fernandez e Kulevicius.
Il derby rivestiva una importanza fondamentale per la Basket School Messina, che dopo le due sconfitte consecutive doveva a tutti costi tornare al successo per conservare il terzo posto in graduatoria. Dall’altra parte, però, non c’era una squadra qualsiasi, ma la capolista che aveva il dente avvelenato per la sconfitta, l’unica, dell’andata. Come da pronostico è stato un derby combattuto che entrambe le contendenti volevano vincere. Infatti la gara è stata in bilico per buona parte del tempo e soltanto nel quarto finale la Gold & Gold è riuscita a distanziare gli avversari.
Nel primo periodo le due squadre viaggiano a braccetto alternandosi alla conduzione del match. Scolari che si portano sul 5-2 con Pocius e Busco, per la JustMary sono Fernandez e le triple di Budrys e Salvatico a regalare il vantaggio 5-8. Ancora Salvatico e Budrys portano a +4 agli sopiti che si vedono raggiungere e superare dai liberi di Nino Sidoti e dal gioco da tre di De Angelis (14-12). Alla tripla dall’angolo di Vidakovic, replica De Angelis che poi non sbaglia dalla lunetta. Il canestro di Busco vale il +6, ma l’azione nel finale di tempo di Budrys fissa il punteggio sul 21-17 al 10’.  Seconda frazione con le due contendenti sempre vicine nel punteggio, la Gold & Gold riesce in più di una occasione a distanziare gli avversari di sei lunghezze, senza trovare l’allungo giusto. Dopo il botta e risposta tra Manfrè e Diakite, la bomba di Nino Sidoti da il +6 ai padroni di casa, la risposta arriva con Kulevicius e Fernandez dalla lunetta, ma sono Tartamella, gran combattente sotto le plance, e Scimone a rimettere le cose a posto per la Basket School. Manzo chiama time out, e al ritorno in campo Diakitè dimezza li svantaggio con una tripla. Al canestro di Manfrè replica Budrys dalla lunetta. Tartamella, che sostituisce Pocius relegato in panchina per falli, mette altri due punti importanti dopo un assist al bacio di Busco. Fernandez e Budrys tengono in linea di galleggiamento la Nuova Pallacanestro Messina, dall’altra parte è Busco a fare la voce grossa. (40-34). Nel finale del tempo, Cocuzza mette due punti dall’angolo, ma è De Angelis a realizzare i liberi del 42-36 che chiude i primi venti minuti di gioco.
Nella ripresa la tripla di Busco illude la Gold & Gold, infatti un break di 10-2 con 8 di Budrys e 2 di Fernandez, riporta in parità sul 47 il derby. Fase molto incerta della gara, è Budrys a fare la parte del leone, con quattro punti consecutivi (49-53). Intanto coach Sidoti rilancia Pocius in campo, ma il finale è tutto per gli ospiti che con la tripla di Cocuzza ed il canestro di Kulevicius chiudono in vantaggio sul 55-58 alla penultima sirena. L’ultimo quarto inizia con il canestro di Vucenovic che stavolta illude la JustMary, infatti sul 55-60 la sfida cambia completamente. Con in campo lo starting five, la Basket School chiude completamente i varchi agli avversari e trova il pari con Manfrè, Pocius e Busco. Il sorpasso lo firma il lungo lituano dalla linea della carità. Diventa fondamentale la precisione al tiro dalla lunetta per De Angelis e soci che prendono il largo fino al 68-60. Con il canestro di Pocius dalla media, la Basket School vola sul +10 quando sul cronometro mancano 3’32” alla fine. La squadra di Beto Manzo tenta di rientrare ma gli Scolari non si lasciano sorprendere, nonostante qualche distrazione che permette a Budrys di arrotondare il proprio bottino personale. La tripla di Vidakovic arriva troppo tardi (74-69), la squadra del presidente Zanghì mantiene la giusta freddezza e con Manfrè e Busco chiude la contesa sul 77-69 finale.
La Basket School Messina tornerà sul parquet già mercoledì prossimo per affrontare in un altro derby la diretta inseguitrice Fortitudo Messina.

Giorgio Busco