Serie C - Il Messina fa un piccolo passo avanti pareggiando in casa con il Foggia

13.02.2022 09:49

ACR Messina-Foggia 1-1
Marcatori: 47’ pt Russo, 27’ pt Turchetta.
Messina: Lewandowski, Trasciani, Celic, Carillo, Fazzi, Rizzo, Fofana (21’st Konate), Russo (15’ st Simonetti), Marginean (21’ st Damian), Goncalves (9’ st Statella), Adorante (9’ st Piovaccari). A disposizione: Caruso, Rondinella, Fantoni, Angileri, Morelli, Camilleri, Balde. Allenatore: Raciti.
Foggia: Alastra, Martino (14′ pt Nicolao), Sciacca, Girasole, Rizzo, Garofalo, Di Paolantonio, Rocca (30’ st Gallo), Merola, Ferrante (17’ st Vitali), Curcio (17’ st Turchetta). A disposizione: Volpe, Buschiazzo, Maselli, Rizzo Pinna. Allenatore: Zeman.
Arbitro: Luca Angelucci di Foligno. Assistenti Stefano Camilli e Tiziana Trasciatti, entrambi di Foligno. Quarto ufficiale Antonio Monesi di Crotone.
Note: ammoniti Adorante, Celic, Konate, Alastra, Piovaccari. Calci d’angolo 4-6 (3-4). Recupero 2’ pt, 4’ st.

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Il Messina prosegue con la mini striscia positiva conquistando un punto contro il Foggia sul proprio terreno, dove la squadra giallorossa è passata in vantaggio allo scadere della prima frazione, ma si è fatta raggiungere a poco più di un quarto d’ora dalla fine. Per sono andate le cose in campo, il pareggio è un buon risultato per il Messina che ha rischiato di soccombere in almeno due occasioni. Il Foggia è partito più deciso e ha costretto i giallorossi a giocare più coperti, ma sempre pericolosi quando si sono sganciati in avanti, tanto da andare in rete per primi e sciupare un paio di occasioni per raddoppiare. La ripresa è stata fatale per i padroni di casa che dopo i primi cambi sono stati costretti dagli avversari ad arretrare un poco il baricentro, sino a subire il gol del pareggio che ha in pratica chiuso il match. Un punto pertanto utile per la classifica, in attesa che la squadra diventi ancora più tonica e decisa.
Il primo brivido arriva subito al 3’ Curcio guadagna un angolo e sugli sviluppi Lewandowski si supera con una gran parata su colpo di testa a botta sicura. Primo squillo del Messina al 7’ con Russo pescato fra le linee, che riesce a entrare in area ma da posizione defilata spara alto. Due minuti dopo gran tiro dalla distanza di Rizzo con palla centrale e presa sicura di Alastra. Al 25’ grosso rischio per il Messina: mischia in area da corner, serie di batti e ribatti fino a quando un difensore spazza via la palla. Cresce l’intensità offensiva della squadra di casa: al 28’ una veloce incursione di Russo si conclude in corner, poi dopo un retropassaggio corto della difesa foggiana Adorante serve Fofana che si divora il vantaggio. Su contropiede del Messina al 41’ Foggia sbilanciatissimo: Fofana ha due opzioni di passaggio sulla trequarti, in entrambi i casi avrebbe mandato i compagni in porta, ma il centrocampista prova la soluzione personale con un rasoterra che sfiora il palo. Recupero quasi allo scadere quando arriva il vantaggio del Messina: questa volta Fofana passa la palla e Russo, servito in area, con un diagonale preciso batte Alastra.
A inizio ripresa bel disimpegno di Fofana che apre sulla sinistra: Goncalves crossa dentro a cercare Adorante, ma il portiere Alastra anticipa il bomber peloritano: Arrivano i primi cambi per il Messina a comincia a “sudare” il portiere di casa. Al 10’ super Lewandowski quando Curcio riceve dentro l’area piccola e si coordina per la sforbiciata da pochi metri, il portiere siciliano risponde con grandissimi riflessi. Al 20’ altro rischio su cross dentro per Nicolao che di testa mette sopra la traversa da pochi passi. Dopo una protesta del Foggia per un presunto fallo di mano in area, al 27’ arriva il pareggio firmato da Turchetta con un colpo di testa. Al 31’ una fiammata del Messina con Piovaccari che scappa via in contropiede, Alastra in uscita lo stende sulla trequarti, ma l’attaccante è stato ritenuto in fuorigioco e il portiere viene comunque ammonito per l’uscita troppo spericolata. Subito dopo Lewandowski ancora decisivo, in due tempi, prima sulla conclusione di Vitali e poi sul tentativo di tap-in di Gallo. Nel recupero Carillo di testa manda troppo debole tra le braccia del portiere Alastra.