Serie A2. Tortona si impone al PalaFantozzi per 75-88, all’Orlandina non bastano i 38 punti di Marco Laganà

03.02.2020 10:26

Orlandina Basket – Bertram Tortona 75-88 (20-27; 38-51; 56-74)

Orlandina Basket: Elmore 14, Galipò 2, Mobio 5, Querci n.e., Ani 2, Laganà 38, Triassi n.e., Bellan n.e., Ellis, Neri 5, Donda 3, Lucarelli 6. Coach: Marco Sodini.
Bertram Tortona: Tavernelli 7, Severini 14, Formenti, Sanders 14, De Laurentiis 6, Grazulis 23, Martini 14, Cepic 3, Seck n.e., Mascolo 7, Buffo, Valle. Coach: Marco Ramondino.
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Nella 21a giornata del campionato di Serie A2 l’Orlandina Basket viene sconfitta a domicilio da Tortona, che vince al PalaFantozzi 75-88. Le assenze di Bellan, Querci e soprattutto Kinsey pesano all’interno di una gara che ha visto comunque i ragazzi scesi in campo con la maglia dell’Orlandina Basket lottare e dare il massimo nei 40 minuti di gioco.
Nonostante la sconfitta, prestazione straordinaria per Marco Laganà che chiude la sua gara con 38 punti, 11/17 dal campo, 14/14 ai liberi e 9 falli subiti. In doppia cifra anche Elmore con 14 punti, debilitato dall’influenza, mentre Lucarelli segna 6 punti, 5 per Neri e Mobio. Non ci sarà tempo di riposarsi, dato che si tornerà in campo già mercoledì sera a Casale Monferrato, con palla a due alle ore 20.30. Passiamo alla cronaca dell’incontro.
Dopo il minuto di silenzio e le infrazioni dei 24 e 8 secondi da parte delle due squadre per ricordare Kobe Bryant, accompagnate dallo scrosciante applauso del PalaFantozzi, la gara inizia con in campo Elmore, Laganà, Lucarelli, Mobio e Donda per coach Sodini e Tavernelli, Formenti, Martini, Sanders e Grazulis per Ramondino.
Il primo a segnare è Martini, ma le triple di Elmore e Lucarelli tengono avanti Capo d’Orlando. Tortona piazza un break di 8-0 e con Martini e Grazulis si porta sul +7 (6-13). Sono gli buoni spunti di Laganà ed Elmore a tenere incollata Capo d’Orlando sul 16-19, ma Tortona prova di nuovo a scappare, andando sul +9 (18-27) guidata da un ottimo Sanders. Due punti di Elmore chiudono il quarto sul 20-27.
Laganà e Donda provano a tenere attaccati i paladini in avvio di secondo quarto, ma Tortona va sul +12 con il gioco da tre punti di Martini (24-36). Coach Sodini decide di buttare nella mischia anche il giovanissimo inglese, classe 2003, Quinn Ellis, all’esordio in A2. Sono ancora Elmore e Laganà a trascinare Capo d’Orlando, che torna sul -9 (30-39), ma con Severini, la tripla di Sanders e il gioco da tre punti di Cepic Tortona vola sul massimo vantaggio, +17 (32-49). Gli unici terminali offensivi di Capo d’Orlando rimangono ancora Laganà ed Elmore e le squadre vanno negli spogliatoi sul 38-51.
Martini è il primo a segnare anche nel terzo quarto, Lucarelli e Laganà riportano i paladini sul -12 (43-55), ma con Grazulis, tripla di Tavernelli il contropiede chiuso da Sanders e quattro punti di fila di Severini, Tortona vola sul +21 (46-67). Laganà ci prova ancora con la tripla, ma con De Laurentiis e tre punti di Grazulis gli ospiti trovano il massimo vantaggio, +24 (50-74). Con la tripla di Neri e il gioco da tre punti di Elmore il terzo parziale si chiude sul 56-74.
I paladini non si danno per vinti e ci provano ancora nell’ultimo quarto: con Laganà e il contropiede di Galipò tornano sul -13 (63-76). Tortona ne ha ancora e Grazulis e Mascolo rimettono 17 lunghezze tra gli ospiti e Capo d’Orlando. Capo d’Orlando è dura a morire e con Mobio, Ani e ancora Laganà si riavvicina addirittura fino al -10 (71-81). Il PalaFantozzi ci crede, ma è la tripla di Grazulis a zittirlo nuovamente e Severini allunga ancora. La schiacciata di Mobio chiude la gara sul 75-88.
Le parole di coach Marco Sodini a fine gara: «Purtroppo con quattro guardie fuori contemporaneamente è difficile giocare bene. Tra l’altro Elmore ha pure avuto un problema intestinale in settimana e oggi l’abbiamo messo in campo solo con le flebo. Detto questo io dopo la partita di oggi non sono contento ovviamente. Dobbiamo entrare nell’ottica che dobbiamo recuperare giocatori e lottare, tutti, per vincere la singola partita. Una partita come questa in casa nostra è un’occasione persa, nonostante tutte le attenuanti del caso. Abbiamo avuto pochissimo dai lunghi, Lucarelli, Mobio e Donda sono stati deficitari. Marco Laganà ha giocato una gran partita, dà la dimostrazione di quanto ci tenga a Capo d’Orlando. Qui non si molla di un centimetro, ma dobbiamo pensare partita dopo partita, con fuori Bellan, Querci, Kinsey e Matteo Laganà è molto difficile. Dobbiamo essere più bravi, dobbiamo avere approcci diversi, non dobbiamo avere paura. Io ero convinto che potessimo vincere oggi, ma qualcuno dal riscaldamento non era tanto sicuro di poter vincere. Tutti devono capire che oggi si gioca per togliere le briciole che rimangono sul parquet in ogni singola azione.».