Rugby Day: ad Acireale si impongono ItalSeven e Sicilia, ma a vincere è lo sport

23.02.2014 17:06

È stata una festa dello sport e della solidarietà. Con 300 ragazzini in campo per i concentramenti ufficiali Under 12 ed Under 14 organizzati dall'Acireale Rugby, atleti, tecnici e dirigenti di oltre 7 nazioni, un pubblico entusiasta e le condizioni meteo primaverili, si può considerare un successo il primo "Rugby Day" siciliano fortemente voluto da Orazio Arancio, presidente del Comitato Regionale Siciliano F.I.R., nonché manager della Nazionale Italiana Seven e vice commissario Coni Sicilia.

La giornata al "Tupparello" di Acireale è iniziata con gli incontri delle giovani promesse del rugby siciliano provenienti da ogni parte dell'isola, che hanno vissuto in maniera completa il clima di festa, ma senza far mancare la grinta di chi vuole divertirsi vincendo. A metà mattinata, ecco le tre nazionali, che nei giorni scorsi avevano vissuto lo stage a tre agli impianti sportivi della Cittadella Universitaria di Catania, schierarsi a centrocampo per gli inni.

 Per l'occasione, la nazionale italiana allenata dall'inglese Andy Vilk schiera due formazioni, in maglia bianca e azzurra, per le quali sono stati rispettivamente convocati anche Danilo Parisi e Fabio Borina, entrambi dell'Amatori Catania, che non hanno sfigurato, anche nell'auspicio di una futura nuova "chiamata" in azzurro. La prima manche di incontri vede l'Italia "Bianco" imporsi facilmente per 38-0 su Israele, mentre l'Italia "Azzurro" si "accontenta" di un 24-7 sui ben organizzati atleti tedeschi, allenati da Rainer Kumm. Alternandosi con gli incontri dei concentramenti propaganda, le partite del Seven nella seconda manche hanno nuovamente visto gli italiani "fare il risultato": contro gli israeliani allenati dalla stella del rugby inglese Russel Earnshaw, l'Italia "Azzurro" fa un rotondo 26-0, mentre più equilibrata è Italia "Bianco"-Germania, con un finale di 14-7. Giusto il tempo per una breve e leggera pioggerella ed ecco la terza ed ultima manche, con le due squadre ospiti misurarsi per la "piazza d'onore": l'incontro è equilibrato, all'organizzazione dei tedeschi, forti anche di alcune interessanti individualità, fa da contraltare la passione degli israeliani. Sul 12 a 12, in chiusura della seconda frazione di gioco, sono quest'ultimi ad arrivare ad un metro dalla linea di meta, ma un errore gli è fatale ed il prezzo da pagare è alto: la spedita ripartenza della Germania porta i tedeschi in meta in mezzo ai pali.

La trasformazione, in "drop" come d'obbligo nel Rugby Seven, è solo una formalità: il finale è 19-12. A seguire, il "derby" fra le due formazioni dell'Italia che vede la compagine Azzurro riuscire a spuntarla per 22-12. Al termine delle ultime partite Under 12 e 14, tocca all'atteso "social match" Sicilia-Malta, patrocinato dalla campagna di comunicazione RespecTry, approntata da "Rugbylja" di Santina Villari & Pancrazio Auteri per diffondere il concetto del rispetto quale valore fondamentale del rugby. Il calcio d'inizio è dato da Sulaymana Ahmid, giovane migrante ghanese, oggi in organico all'Amatori Rugby Messina, sbarcato a Lampedusa ed in attesa dello status definitivo di rifugiato politico. E proprio come "colonna sonora" scelta da RespecTry si ascolta, eseguita dal vivo dal fotografo ufficiale della giornata Giuseppe Maugeri, "Blowin' in the wind" di Bob Dylan.

Per la Sicilia, maglia rosso-gialla nelle tradizionali righe orizzontali, con i calzettoni delle società di provenienza in perfetto stile "Barbarians", mentre la nazionale dell'Isola dei Cavalieri si presenta con la classica maglia a quadranti bianchi, rossi e neri. La partita, diretta dal padovano Andrea Spadoni, mostra subito la grinta dei maltesi, che giocano con voracità sul punto d'incontro, ma i siciliani puntano al risultato con un gioco veloce, preciso e lineare dei trequarti, mettendo a segno tre mete nel primo quarto di partita. Gli avanti siciliani rubano più volte la palla ai "cugini" maltesi, e la prima frazione di gioco si conclude sul 24-0, con 4 mete messe a segno dalla Sicilia. La ripresa vede alcuni cambi nelle due formazioni, con i "rincalzi" siciliani in condizioni tecniche ed atletiche visibilmente superiori agli omologhi maltesi: il divario in campo aumenta, come il numero delle mete siciliane. Il secondo tempo si chiude con ulteriori 6 mete segnate dalla Sicilia, ed un "rotondo" finale di 64-0. Il derby del Mediterraneo si conclude con la premiazione ed i commenti del presidente FIR Sicilia Orazio Arancio, e del presidente dell'Acireale Rugby Luca Monteleone con infine il dono, da parte di un entusiasta e rumoroso gruppo di sostenitori di una delle loro bandiere a quella che ormai è entrata nel cuore degli sportivi come la "Nazionale Siciliana". Il "Rugby Day" è stato organizzato dal Comitato Regionale Siciliano F.I.R. e patrocinato dall'Assemblea Regionale Siciliana, dai Comuni di Catania ed Acireale, oltre a quello della F.I.R. e del C.O.N.I, ed è stato realizzato con la collaborazione del CUS Catania Rugby, dell'Acireale Rugby e con il sostegno di qualificati sponsors.

Hanno partecipato: Giovanni XXIII Acireale, San Gregorio Catania, Pestalozzi Catania, CUS Catania, Fiamma Cibali Catania, Pietro Leone Caltanissetta, Amatori Messina, Audax Ragusa, Vann'Antò Ragusa, Syrako Siracusa per la categoria

"Under 12"; Giovanni XXIII Acireale, San Gregorio Catania, Briganti Librino Catania, Amatori Messina, Audax Ragusa, Caltanissetta Rugby,  CUS Catania, Fiamma Cibali Catania per la categoria "Under 14".


Di seguito, gli organici delle squadre senior del "Rugby Day" ed i nominativi degli arbitri.

Arbitri: Andrea Spadoni (Padova - arbitro internazionale), Maurizio Costantino (Coordinatore Cnar Sicilia), Benedetto Barraco, Giuseppe Egitto, Giovanni Manduca, Salvo Muscuso, Paolo Schilirò, Letterio Scopelliti.

Germania: Elmar Heimpel (RG Heidelberg); Hendrik van der Merwe e Pierre Mathurin (Heidelberger RK); Robert Hittel (Heidelberger TV); Chad Shepherd (SC Frankfurt 1880); Oliver Paine e Giovanni Engelbrecht (SC Neuenheim); Carlos Soteras-Merz (TV Pforzheim); Jerome Ruhnau (RK 03 Berlin); Robert Haase (TGS Hausen); Tim Biniak e Sam Rainger (RK Heusenstamm). Allenatore:  Rainer Kumm. Team Manager: Manuel Wilhelm. Fisioterapista: Lorena Kempten.

Israele: Eythan Humphries, Uri Gail, Adrian Rainstein, Hayman Oz, Amit Har Paz, Gilad Goldstein, Michael Eli, Ori Abutbul, Guy Matisis, Vitali Pryimak, Jonathan Levy, Mordechay Radashkovich, Jonathan Shaki. Allenatore: Russell Earnshaw. Team Manager: Yvan Haddad. Fisioterapista: Robi Megrashvili.

Italia: Barion, Becerra, Bortolussi, Buondonno, Castagnoli, Fabiani, Fadalti, Falsaperla, Guarducci, Leone, Ngawini, Pavan, Robertson, Rubini, Ruffolo, Salvetti, Sepe, Susio, Tartaglia, Varani. Aggregati: Borina e Parisi. Allenatore: Andy Vilk. Team Manager: Orazio Arancio. Assistente Tecnico: Fabio Gaetaniello. Preparatore fisico: Riccardo Di Maio. Fisioterapista: Fabio Coniglio.

Malta: Anthony Harvey, Daniel Joseph Holliday, Dragon Cerketa, Christan Shranz, John Ellul, David Steven Lewis, Daniel Mark Joseph, Joseph Cutajar, Maximilian Galea, James William Morris, Christian Borg, Christopher Louis Rulli, Vincent Stivala, Rodrick Borg, Mario Fountain, Patrick Martin, Gordon Grech, Andrew Schembri, Jeremy Dela, Matthew Spiteri, Pascal Holland, Edward Attard, Charlo Setchell. Allenatore: Damian Neill. Team Manager: Christian Holand. Accompagnatori: Keith Zammit e Luke Debattista.

Sicilia: Ardito, Blandino, Borina, Calamaro, Camino, Campisi, Carbone, Catania, Di Maura, Di Mauro, Di Paola, Di Trapani, Ferrara, Gorgone, Guglielmino, Iacono C., Iacono G., Iacono S., Lo Celso, Minardi, Montedoro, Morabito, Musicò, Palmieri, Parisi, Riolo, Santilano, Vasta. Allenatori: Ezio Vittorio e Bevan Patrick Ryan. Team Manager: Salvatore Garozzo. Preparatore fisico: Raffaele Marino. Accompagnatore: Antonio Luca Cuddè.  Medico: Ettore Panascìa. Fisioterapista: Gaetano Caluccio.