La terza giornata della fase a orologio del campionato nazionale di 2^ Divisione di pallamano riserva alla Hc Messana un nuovo  impegno  casalingo. Miladinovic e compagne ricevono domenica (inizio alle 11,30) la visita della Th Reggio Calabria, quarta forza del girone F ma attardata di 18 punti rispetto alla più quotata compagine peloritana.

Incontro che sulla carta non dovrebbe riservare particolari insidie alla Messana vista la differente caratura tra i due roster ma che andrà affrontato con la massima concentrazione. Perché da qui al 30 Aprile, giorno in cui è prevista la stracittadina che dovrebbe scrivere la parola finale per il vertice della classifica, tutti i punti in palio sono preziosi e non possono essere lasciati per strada. Ne sono consapevoli le atlete che sotto la guida del tecnico Dino Costa, malgrado la settimana di sosta, hanno continuato a lavorare su grandi ritmi in palestra sia sotto il profilo fisico ma anche della verifica degli schemi in fase difensiva. Reparto dove il tecnico ha particolarmente puntato sin dal suo avvento cogliendo peraltro buone indicazioni nell’ultima gara di campionato giocata con il Lamezia.

Costa ha chiesto alle sue atlete massimo impegno e concentrazione in vista della gara con il sette reggino. Incontro che peraltro la Handball Club Messana dovrà affrontare con alcune assenze. “Veniamo dalla vittoria e soprattutto dalla bella prestazione di Lamezia – sottolinea Dino Costa - dove ho notato passi in avanti importanti nella fase difensiva. Mi auguro di vedere ulteriori miglioramenti anche domenica nel derby con Reggio. Gara che va affrontata con la massima concentrazione perché non contano i precedenti stagionali favorevoli. Ogni partita andrà giocata come se fosse quella decisiva”. Messana che dovrà fare i conti con qualche assenza, il capitano Stefania Triolo e il portiere Alessia Scordo e una delle Giullentano non saranno della partita. “Assenze importanti – continua Costa – ma sono certo che chi scenderà in campo saprà essere all’altezza in quanto posso contare su una rosa ben assortita in tutti i reparti”.

Massimiliano Andò

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