Dilettanti - Solo 2-2 con il Giarre, il Milazzo saluta la Coppa Italia con onore

08.01.2015 19:51

Milazzo-Giarre 2-2
Marcatori: 4
1' Aleo, 51' Nirelli, 56' Calderone, 83' Ancione.
Milazzo: Di Dio, Calderone, Messineo, Gualdi, Russo (57' Laquidara), Parisi, Ciccone, Alosi (60' Mangano), Ancione, Camarda, Venuti (72' Mento). All. Alacqua.
Giarre: Strano, Patanè, Di Mauro (90' Siliato), Napoli, Mastronardi, Cordima, Nirelli (71' Marenna), Patti, Aleo (54' Monteforte), Tomassini, Leotta. All. Romeo.
Arbitro: Virgilio di Trapani.
Note: espulso al 85' l'allenatore del Milazzo Alacqua per proteste; ammoniti Calderone, Patanè, Di Mauro, Parisi, Alosi, Napoli. Spettatori 100 circa. Recuperi 1' e 4'.
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Il Milazzo non riesce a compiere l'impresa. Nonostante un secondo tempo dignitoso, i rossoblù non vanno oltre il 2-2 con il Giarre nel ritorno della semifinale di Coppa Italia di Eccellenza (all'andata terminò 2-0 per gli etnei). La reazione dei ragazzi di Alacqua si è rivelata tardiva quando ormai il discorso qualificazione era praticamente chiuso. Nella prima frazione gli ospiti sono partiti decisamente meglio, lasciando ben pochi spazi ad un generoso ma confusionario Milazzo per poi colpire di rimessa e trovare il gol nei minuti finali. Nella ripresa il Giarre ha trovato subito il raddoppio, suonato come una sveglia (tardiva) per i mamertini che hanno iniziato a premere con più decisione accorciando repentinamente le distanze e producendo diverse occasioni da rete, compreso il punto del pareggio che rende meno amara la pillola.
La cronaca. Per la prima ufficiale al "Marco Salmeri", Mister Alacqua deve fare a meno degli squalificati Dall'Oglio e D'Anna e conferma per 9/11 lo schieramento che ha superato il Città di Vittoria con Alosi e Andrea Russo dal 1'. Il Giarre, forte del 2-0 dell'andata, approccia il match in maniera brillante, coprendo ogni varco e ripartendo con i rapidi Aleo e Leotta. Al 16' fiondata mancina di Alosi dalla distanza, la palla sfiora l'incrocio dei pali. Al 30' bella combinazione del Giarre con conclusione finale di Tomassini, palla alta. Al 35' stessa sorte per un destro di Venuti. Un minuto dopo Calderone fa partire dalla destra un velenoso traversone che Patanè svirgola, sfiorando l'autogol. Al 41' il Giarre si porta in vantaggio con Aleo che sfrutta uno svarione di Gualdi, si invola verso la porta e batte Di Dio. Il gol chiude virtualmente i giochi per la qualificazione ma la sfortuna impedisce al Milazzo di riaccendere la fiammella di speranza. Al 45', infatti, sugli sviluppi di un corner di Camarda, Ancione svetta di testa, la sfera colpisce il palo interno e danza beffardamente sulla linea di porta prima che la retroguardia giarrese allontani la minaccia.
Al 51' il Giarre raddoppia con Nirelli che appoggia in rete da due passi un tiro cross di Leotta, autore di un ottimo spunto sulla sinistra. I rossoblù sono colpiti da un impeto d'orgoglio ed al 56' accorciano le distanze con un preciso diagonale sul palo lontano con Calderone (primo gol stagionale per lui) ben servito da Ciccone.Al 63' siluro di Venuti dal limite che sibila il palo. Un minuto dopo azione personale del neo-entrato Laquidara che conclude di poco a lato. L'assedio rossoblù è interrotto da una punizione dai 20 metri di Tomassini che si infrange sull'incrocio dei pali. Al 69' corner di Camarda, Parisi prolunga per Mangano il quale colpisce a botta sicura da pochi metri ma Strano compie un intervento straordinario volando alla propria destra. Il Milazzo prova quanto meno ad evitare la sconfitta e gli sforzi dei ragazzi di Alacqua sono premiati al 83' quando Ancione devia in rete con un perfetto tuffo di testa un morbido spiovente di Mento.
Il Milazzo cede le armi ad un ottimo e quadrato Giarre che in finale sfiderà il quotato e blasonato Marsala. Il rimpianto dei rossoblù è prevalentemente quello di aver offerto una prestazione al di sotto delle aspettative nel match di andata. Da domani è tempo di pensare al campionato. Domenica al "Marco Salmeri" arriverà la Castelbuonese, cliente alquanto scomodo. Servirà il miglior Milazzo, magari quello del secondo tempo di oggi.